A cavallo

Le tre nuove ippostrade, circa 110 chilometri, sono state individuate e tracciate sul Baldo in collaborazione con i Comuni attraversati, e sono le prime in Italia ad arrivare oltre i 2.000 metri collegando due diverse regioni: il Veneto e il Trentino

ITINERARIO

Monte Altissimo di Nago

Inerario BLU - Solo Esperti

Dati tecnici
Distanza

24,2 km

Tempo percorrenza

5h e 30 minuti

Ascesa

1347 m

Discesa

1344 m

Quota massima

2056 m

Quota minima

1102 m

Si parte da Prà Alpesina (1.102 metri) e si arriva fino ai 2.059 metri del rifugio Damiano Chiesa sull’Altissimo in Trentino. Sono 30,5 km che rappresentano il massimo dell’immersione nella natura del Monte Baldo, attraverso panorami mozzafiato del lago di Garda visto dall’alto, il Gruppo del Brenta, la Presanella e l’Adamello.

La partenza è da Prà Alpesina e da subito si dovrà optare per due diversi percorsi, il primo porterà direttamente a Bocca Navene, il secondo devierà verso Trattospino (1.720m) per raggiungere la stazione della funivia di Malcesine. Questa seconda opzione offre una occasione in più per raggiungere lo splendido terrazzo sul Garda visibile dalla Baita dei Forti per poi scendere da un facile percorso verso Bocca Navene. Da Bocca Navene (1425), posta a 3,7 km dalla partenza del percorso normale, dove è presente un Punto Ristoro, sarà possibile ripartire verso due bellissimi rifugi, il primo che si incontrerà sul percorso è il rifugio Graziani, Punto Ristoro a 6,3 km dalla partenza del percorso normale. Seguendo la strada che sale zigzagando si raggiungerà il secondo rifugio verso l'Altissimo di Nago, il Damiano Chiesa (2059) a 9,7 km dalla partenza. Si proseguirà poi per Malga Campo e successivamente in direzione San Giacomo, fino al Punto Ristoro di Loc. Mosere (1270), ancora verso San Valentino per ritornare attraverso il suggestivo lago artificiale di Prà della Stua, al punto di partenza Prà Alpesina.

ITINERARIO

Madonna della Neve

Itinerario ROSSO

Dati tecnici
Distanza

25,2km

Tempo percorrenza

4h e 30 minuti

Ascesa

1118 m

Discesa

984 m

Quota massima

1497 m

Quota minima

1129 m

Si parte dalla località omonima a 984 metri e si arriva alla quota massima di 1.538 metri di Malga Artilone. Sono 31,5 km anche in questo caso a cavallo fra le province di Verona e Trento e si cavalca fra marmotte, camosci e aquile. Lungo questo percorso si possono vedere anche le trincee di Navene, che sono l’antico confine fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico.

Questo percorso, denominato della Madonna della Neve per un passaggio nei pressi di questa località, si sviluppa su due diverse provincie partendo dal territorio del Comune di Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona e in Veneto, sconfina nella provincia autonoma di Trento per ritornare successivamente nel punto da cui era partito.
La zona della partenza, comoda per il parcheggio di auto e trailer, è posta in località Novezza (1400), punto di ristoro utile sia prima dell’inizio dell’escursione che all’arrivo.
Partendo in direzione nord si rimane ad una quota compresa tra i 1350 e i 1500 m. fino a Malga Prà Alpesina (1467), passeremo nei pressi di Malga Acquenere (1382), nei pressi di una piccola sorgente naturale, Malga Artilone (1588), Malga Trembari (1388), fino a raggiungere il primo Punto Ristoro (malga Prà Alpesina).
Il massiccio del Monte Baldo ci seguirà a sinistra per un bel tratto, mostrando le sue vette più alte che raggiungono i 2200 m. di quota.
Sulle sue pendici si muovono camosci, e marmotte, ma non sarà raro vedere volare sopra le nostre teste l’aquila o sentir parlare, dai malgari, degli orsi che sono presenti e danno spesso testimonianza della loro caccia.
Questo primo tratto sarà di circa 7 km (7,1) di percorso ondulato.
Per chi lo desiderasse, è possibile effettuare una variante che vale certamente la pena di affrontare. Con un breve tratto di circa 3 km porta alla splendida stazione terminale della Funivia di Malcesine, famosa per le sue caratteristiche cabine rotanti, terrazzo mozzafiato sul lago di Garda, da dove è possibile ammirare il bacino del lago più grande d’Italia nella sua quasi totale interezza e allungare lo sguardo verso tutte le direzioni sia la val Padana che le Alpi.
Ripartiti si prosegue in direzione Bocca di Navene e ritornare a Malga Prà Alpesina, da dove si potrà scendere fino a Madonna della Neve (1067), dove ci attende, qualora fosse desiderato un comodo Punto Sosta presso il rifugio (Monte Baldo).
Da qui si potrà ripartire per il tratto di ritorno passando per luoghi dove la natura ancora la fa da padrona, tra pinete e rocce, nei pressi della Malga Trattesoli (1114), il bivacco Lavacchio (1362), fino al passo del Cerbiolo (1370) fino al termine di un giro che riporta al punto di ristoro di Novezza dove ci attendono i trailer.

Da vedere:
Trincee di Novezza, vecchio confine verso Impero Asburgico. Sono visibili diverse trincee e depositi in grotta utilizzati in questa zona, frontiera contro possibili invasioni, durante il primo conflitto. In queste zone avvenivano anche traffici di contrabbando tra il Regno d’Italia e L’impero d’Austria.
L’orto Botanico di Novezzina, posto poche centinaia di metri di strada sotto la zona di partenza, raccoglie tutte le piante del Monte Baldo definito da sempre il “giardino d’Europa” per la sua ampia varietà floreale e vegetale.
L’osservatorio astronomico posto nei pressi della partenza/arrivo, voluto da appassionati astrofili del veronese, meta di interessanti serate dedicate all’osservazione del cielo.
Imperdibile la vista del Lago di Garda dalla zona di arrivo della funivia, un colpo d’occhio ineguagliabile.

ITINERARIO

Malga Ime

Itinerario GIALLO

Dati tecnici
Distanza

41,8 km

Tempo percorrenza

7h e 30 minuti

Ascesa

1816 m

Discesa

1805 m

Quota massima

359 m

Quota minima

1368 m

Si parte da 359 metri in località Gaon a Caprino veronese e si arriva a 1.367 di malga Colonei di Pesina. Sono 46,2 km con un paesaggio in costante mutazione e da cui si possono vedere, oltre ai panorami del lago e del baldo, anche il Sacrario del Monte Baldo fatto costruire per ricordare tutti i veronesi morti nelle varie guerre, l’Orto Botanico e l’Osservatorio astronomico di Novezzina.

Il percorso denominato “Malga Ime” presenta una alternativa con possibilità di scelta per cavalieri esperti o per cavalieri non esperti di minore difficoltà intorno al ventesimo Km. Entrambi i percorsi presentano le medesime esperienze.

Si parte da località Gaon (350), località posta a monte del comune di cui è frazione, Caprino Veronese.
Lo sviluppo si svolge in una prima parte a salire ed una seconda a scendere per ritornare al punto di partenza.
Parcheggiati i trailer e sellati i cavalli si parte in direzione nord est verso la località di Lumini (695), da qui, verso Prà Bestemà, dopo 6 km in costante ascesa, si ha la possibilità di un primo Punto Sosta (Il Castagneto) per cavalli e cavalieri. Ripartiti dentro la Val Zilone si passa nei pressi dell’omonima Malga Zilone (1054), ancora avanti fino a Malga Zocchi (1282) fino al Dosso dei Cavalli (1304) luogo estremamente vocativo per chi nutre la passione equestre proseguendo per un breve tratto si raggiunge Malga Colonei di Pesina (1367) da cui, sempre andando in direzione nord e scendendo leggermente di quota si giunge a Malga Valfredda (1331) da qui si potrà decidere se scegliere il percorso normale o la variante per esperti. Nel primo caso si andrà direttamente, per circa 1 km al secono Punto Sosta, (Malga Ime – 1128), viceversa potremo scegliere se proseguire verso il Punto Ristoro successivo o compiere una breve deviazione per poi tornare sui nostri passi. Via normale
Da Malga Ime si andrà verso Malga Basiana (1068) e si passerà dal suggestivo Sacrario del Baldo
Deviazione per esperti: da Malga Valfredda si proseguirà diritti mantenendosi sul medesimo percorso Entrambi i percorsi si ricongiungeranno in loc. Moie da cui, passando per il Villaggio Alpino, si giungerà al terzo Punto di ristoro (posto a 24,7 km dalla partenza, si giungerà all’osservatorio astronomico di Novezza (1235) da cui inizia il ritorno verso casa passando nelle vicinanze di Cima Gambone (1248) si raggiungerà l’abitato di Ferrara di Monte Baldo, quindi facile percorso che, dopo una breve risalita, prosegue verso località Basiana, proseguendo con una costante discesa di quota sino alla località di partenza (GAON)

Da vedere:
Paesaggio in costante mutazione da una quota bassa alla quota dove è possibile osservare da vicino le più alte vette del Monte Baldo e suggestivi scorci verso il Lago di Garda.