Natura del Monte Baldo

La lecceta di Navene

Uno degli aspetti naturalistici più significativi e peculiari dell’ambiente del Monte Baldo è costituito dalla presenza, nella fascia prossima al lago, di formazioni vegetali caratterizzate dal leccio (Quercus ilex), riconducibili ad una vegetazione di tipo mediterraneo.

Tali leccete, pur non rappresentando la tipica “macchia mediterranea” poichè al leccio non si accompagnano tutte le altre caratteristiche specie arbustive ed erbacee, rientrano in un complesso vegetazionale di tipo xero-termofilo (del clima caldo e secco), a carattere sub-mediterraneo, che costituisce i relitti di popolamenti vegetali diffusi un tempo in zone molto più vaste di quelle attuali.

Le particolari vicende climatiche che si sono verificate nel territorio dopo l’ultima glaciazione, con periodi caldi alternati a periodi relativamente più freddi, dopo aver permesso l’espansione delle formazioni vegetali mediterranee in gran parte dell’Italia settentrionale, ne hanno decretato il successivo ritiro, sino agli attuali insediamenti sulle pendici lacustri del Monte Baldo, dove sussistono in condizioni limite per la sopravvivenza.

Questo tipo di vegetazione, in gran parte sostituita nel corso dei secoli dagli insediamenti umani e dalla diffusione degli oliveti, si è conservata fino ai nostri giorni in limitati nuclei fra i quali uno dei più significativi è rappresentato dalla lecceta di Navene.

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