Brentino - Madonna della Corona - Vajo dell'orsa
Punto di partenza Brentino, inizio sentiero n. 73, 195 m
Punto di arrivo Brentino, loc. Molino, 270 m
Difficoltà E
Distanza 6851m
Pendenza media 14%
Pendenza massima 45%
Dislivello in salita\discesa 824m\-895mm
quota min 196m
max 714m
Tipologia di fondo Sentiero
Non gettare rifiuti
Non raccogliere fiori
Scorta d'acqua e di cibo
Scarpe specifiche
Non uscire dai sentieri segnalati
Tratti esposti
Fondo scivoloso
Percorsi\passaggi impegnativi
Appollaiato com’è tra le rocce, il santuario è tra i più arditi d’Italia e il suo accesso costituisce una delle escursioni più belle e frequentate del veronese. All’interesse per un luogo di forte devozione si unisce quello d’una gita di grande fascino paesaggistico fra le imponenti gole rocciose della Val delle Pissotte.
Il percorso è chiamato l’Antico Sentiero del Pellegrino con i suoi 1740 gradini ed è percorribile solo a piedi; in parte scavato sul costone del Monte Cimo, è un percorso impegnativo, con un dislivello di 600 metri percorribile in due ore. Più che una scalinata si tratta di un percorso in salita misto.
Il percorso inizia con il classico itinerario d’accesso al Santuario della Madonna della Corona dalla Val d’Adige (sentiero n. 73, Sentiero dei pellegrini) dal centro di Brentino. Dal paese parte una scala selciata che entra nel bosco e si trasforma in un sentiero con più tornanti. Si entra nel Vajo del Santuario e una scalinata scavata nella roccia con un tornante in una grotta arriva sotto la chiesa, nella parte opposta della valle su un terrazzo panoramico.
Si prosegue in salita alternando gradini e sentieri; alla fine del 73 si arriva al Santuario, attraversando un ponte seicentesco che prende il nome di Ponte del Tiglio, da un albero cresciuto di traverso alla valle che permetteva lo scavalcamento del burrone. Superato il ponte si procede per il Santuario per una scalinata interamente scavata nella roccia.
Prima dell’arrivo, si incontra un bivio per il sentiero n°75, che rappresenta il collegamento più diretto tra Ferrara di Monte Baldo e Brentino; era un tempo frequentato dagli abitanti di Ferrara di Monte Baldo per raggiungere nel modo più breve la stazione ferroviaria di Peri, in Val d’Adige. Caduto in disuso nel dopoguerra per lo sviluppo della motorizzazione e ripristinato alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso.
Si segue la traccia del 75 che, con una serie di saliscendi e attraversamenti di vallette, presenta splendide viste sul Vajo dell’Orsa; nelle zone più esposte sono presenti tratti attrezzati con cordini metallici.
La parte alta del percorso si conclude con l’attraversamento del ponte tibetano sul Vajo dell’Orsa.
Si risale brevemente verso Malga Orsa e poco prima si arriva al bivio con il sentiero n. 674 che utilizzeremo per la discesa lungo il fianco sinistro orografico della Val delle Pissotte.
Alla prima parte, quasi in piano, attraverso la radura prativa di Malga Orsa e con belle vedute sul santuario della Madonna della Corona, segue una ripida e costante discesa fino alla strada che porta ai Pian di Festa e qui, dopo aver riattraversato il Vajo, ci si ritrova a Brentino.
Questo percorso può anche essere percorso in senso inverso, ovvero salendo dal sentiero n. 674 e scendendo dal n. 73.
