Malga Colonei di Pesina
45° 64' 30'' , 10° 79' 85''
L’antico possedimento (colonèl) della comunità rurale di Pesina, attualmente di proprietà del Comune di Caprino, comprende un territorio caratterizzato da dossi simili a cupole che si alternano a conche e doline di natura carsica. La malga conserva tutti gli elementi caratteristici della originaria organizzazione territoriale risalente al settecento, quando i nobili locali trasformarono vaste aree della media montagna in centri per l’alpeggio estivo dei bovini.
Oltre ad estese aree a pascolo sottratte al bosco, nella malga è sempre presente il caratteristico “bàito” suddiviso nei due locali, “logo del late” e “logo del fogo”, per la lavorazione del latte e per la residenza dei malghesi durante il periodo dell’alpeggio. Gli altri edifici accessori della malga sono rappresentati dalla “casàra”, per la conservazione e la stagionatura del formaggio e dal “porsil”, la porcilaia dove venivano allevati i maiali alimentati con la “scòta”, il residuo della lavorazione del latte (siero).
Accanto agli edifici vi erano piccoli appezzamenti delimitati da muretti a secco, destinati alla coltivazione di ortaggi e le “riserve”, esigue abetine o pinete che servivano come riparo degli animali nelle giornate molto soleggiate o durante la notte. Nel territorio a pascolo della malga, infine, sono sempre presenti alcune “pozze”, ricavate da doline naturali impermeabilizzate con argilla, che raccolgono le acque piovane per l’abbeveraggio del bestiame.