L’uomo e la montagna

Le chiesette romaniche di Brenzone

Le chiesette romaniche (XI-XIII sec.) sono cappelle oratorio e/o funerarie presenti nei borghi arricchite di affreschi gotici.

Procedendo da Sud troviamo:

A sud dell’abitato di Castelletto, nell’attuale area cimiteriale, sorge la chiesa romanica di S. Zen de l’Oselet, considerata la più antica di tutta l’area gardesana. L’edificio ha subìto nel tempo almeno tre fasi costruttive: una prima, con l’edificazione della cappella funeraria longobarda, una seconda con la costruzione della chiesa a una navata unica con abside centrale; una terza con l’aggiunta a nord di una navatella, la sostituzione dell’abside principale con tre nuove absidiole di dimensioni differenti a seconda dell’uso delle medesime, nonché l’erezione in facciata del campanile.

La chiesetta di S. Antonio Abate all’entrata del borgo di Biaza è una cappella antica, in stile romanico, risalente al XIII –XIV secolo. Si colloca su una roccia sporgente, costruita forse in funzione di un ipotetico quanto leggendario “castrum”, eretto fin dai tempi di Berengario I°. L’affresco di San Cristoforo, dipinto a fianco dell’ingresso, sul lato meridionale della chiesa è datato al XIV secolo, anno probabile di costruzione dell’edificio sacro. L’intitolazione della chiesa a S. Antonio Abate, si spiega con la sentita devozione popolare nei confronti del santo, come protettore degli animali domestici, il cui allevamento costituiva quota importante dell’economia del tempo. In tempi successivi il Santo verrà venerato come guaritore dalla malattia nota come Fuoco di S. Antonio (Herpes Zoster).

A Campo, la chiesetta Oratorio di S. Pietro in Vincoli è in stile romanico, impreziosito da una dotazione iconografica restaurata agli inizi del 2000. Una bolla pontificia di Adriano IV nel 1158 menziona la chiesa come Cappella dei SS. Simone, Giuda e Giovanni Evangelista; alcuni la collocano non prima della metà del XII secolo. La facciata orientata ad ovest è stata rifatta nel ‘700; l’interno ha pianta rettangolare con abside e navata unica. Le pareti nord-sud e l’abside presentano affreschi gotici, ricchi di fascino e pienamente godibili, con sequenze di Santi Protettori e Ausiliatori tipici della teologia medievale. Giorgio da Riva, che si firma, ne è il pittore affrescante.

La chiesa di S. Nicola che a tutt’oggi valorizza l’abitato di Assenza con la sua presenza e che si affaccia sull’omonima piazzetta, fu innalzata intorno al secolo XII. ‘edificio sacro, sorse come espressione del culto per S. Nicola, protettore dalle insidie delle acque, qui invocato e venerato da parte della comunità di pescatori e barconieri cha all’epoca abitavano la piccola contrada.

 

fonti: Valerio Sartori

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